Compositore olandese. Allievo prima del padre, violinista dilettante, poi di J.
Wagenaar per la composizione, nel 1925 fu nominato professore di composizione al
conservatorio di Amsterdam e nel 1930 direttore di quello di Rotterdam,
mantenendo questo incarico fino alla morte. Come critico musicale
collaborò in gioventù all'"Utrechts Dagblad'' e più tardi
alla rivista "De Muziek''. Nelle sue composizioni subì l'influenza della
musica mahleriana e in genere di quella impressionistica e neoclassica di C.-A.
Franck, G. Fauré e C. Debussy; infine elaborò un proprio stile in
strutture politonali e poliritmiche. Della sua produzione ricordiamo le opere
Halewijn (1933) e
Merlijn (1942, lasciata incompiuta) e le musiche
di scena per
Antigone (1920) di Sofocle,
Le Baccanti (1924) e
I
Ciclopi (1925) di Euripide,
La Tempesta (1930) di Shakespeare.
Scrisse inoltre molta musica sinfonica (
Sei epigrammi sinfonici, 1928),
da camera, per pianoforte e alcune liriche (Zeist, Utrecht 1894 - Leidschendam
1947).